Grandi novità per i giovani under 36 che intendono accendere un mutuo per comprare la loro prima casa. I sogni non sono più così lontani. È il momento giusto per concretizzarli.
Bonus Giovani under 36, ecco le agevolazioni per comprare casa
Comprare casa è il sogno di chiunque, ma perché aspettare così tanto, soprattutto se devi accendere un mutuo? Perché non farlo il prima possibile?
Il Fondo di garanzia mutui prima casa, istituito presso il Ministero delle finanze e introdotto dalla Legge di Stabilità 2014 (L. n.147/2013, art. 1, comma 48, lettera c), garantisce il 50% della quota capitale del mutuo richiesto per l’acquisto, la ristrutturazione o l’accrescimento dell’efficienza energetica di una casa utilizzata come abitazione principale. Una buona opportunità soprattutto per giovani coppie, nuclei monogenitoriali con figli minori a carico e under 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico, poiché hanno priorità di accesso al fondo, beneficiando di tassi calmierati.
Un grande passo avanti è stato fatto con il Decreto Sostegni bis (DL n. 73/2021), che ha introdotto (misura contenuta nell’art. 64 del decreto) un bonus dedicato ai giovani under 36, grazie al quale loro possono richiedere alla banca o agli intermediari finanziari il mutuo con la garanzia dello Stato dell’80% della quota capitale.
Le misure contenute nel decreto Sostegni bis si applicano agli atti stipulati dalla data di entrata in vigore del decreto legge, il 26 maggio 2021, e fino al 30 giugno 2022.
Aumenta, così, la dotazione finanziaria del Fondo di garanzia mutui prima casa di 290 milioni di euro per il 2021 e di 250 milioni di euro per il 2022, che si aggiungono ai 137 milioni già esistenti.
In un momento storico così complesso e delicato come questo, avere la possibilità di accedere al credito, perché garantito dallo Stato, anche se non hai un lavoro stabile o non hai la possibilità di offrire le classiche garanzie aggiuntive richieste dalle banche, come può essere la fideiussione, oltre all’ipoteca sulla casa, è davvero una grande cosa. Vuol dire iniziare a porre delle basi solide per il tuo futuro.
Ma come funziona questa nuova misura? Ecco, nel dettaglio:
- Requisiti per accedere al Bonus Giovani
- Le agevolazioni previste con il Bonus Giovani
Requisiti per accedere al Bonus Giovani
Come sempre occorrono dei requisiti per accedere a un beneficio fiscale. Per poter ottenere il “Bonus Giovani” devi:
- avere un Isee inferiore a 40 mila euro;
- non avere superato i 36 anni di età nell’anno in cui hai rogitato l’atto;
- non possedere altri immobili, ovunque essi siano situati, ricevuti in precedenza con tale bonus. Diversamente bisogna cederli;
- non essere titolare, anche per quote, di un’abitazione nello stesso Comune di quella da acquistare. Nel caso tu lo sia, la quota andrà ceduta entro 1 anno dal rogito. Dovrai inoltre spostare la tua residenza entro 18 mesi dal rogito nel Comune dove si trova l’immobile che intendi acquistare;
- acquistare un’abitazione che non sia di lusso, ovvero accatastata nelle categorie A1, A8 e A9;
- presentare la domanda di accesso al Fondo entro il 30 giugno 2022. L’apertura delle domande è stata il 24 giugno 2021;
- fare questa valutazione: se siete una coppia e uno dei due acquirenti non ha i requisiti, il beneficio si applica alla sola parte di valore imponibile riferibile all’acquirente che è dotato dei requisiti richiesti.
Le agevolazioni previste con il Bonus Giovani
Quali sono, quindi, le agevolazioni previste dal Decreto Sostegni bis, attraverso il Bonus Giovani?
L’articolo 64, al comma 6, prevede l’esonero dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per acquistare abitazioni che hanno i requisiti di prima casa, o per il trasferimento o la costituzione di nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione di abitazioni che abbiano i requisiti di “prima casa”, a favore di soggetti che non abbiano compiuto nell’anno 36 anni di età e che abbiano un ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
Questa misura vale per tutti gli atti di acquisto di abitazioni per le quali ricorrono i requisiti di “prima casa”. Sono quindi escluse le abitazioni di categoria catastale A1, A8, A9.
Per chi compra da impresa, la norma riconosce un credito d’imposta che è pari all’IVA corrisposta all’impresa per tale acquisto. Il credito d’imposta può essere:
- portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
- utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto;
- utilizzato in compensazione, ma in ogni caso non dà luogo a rimborsi.
La norma dispone l’esenzione dall’imposta sostitutiva, che sarebbe dovuta nella misura dello 0,25% per i finanziamenti erogati per l’acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili ad uso abitativo riguardanti le abitazioni prima casa.
Le misure agevolative si applicano a tutti atti stipulati dal 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022.
Sul sito del Consiglio Nazionale del Notariato è stato pubblicato un vademecum (FAQ) per rendere più chiare quali sono e come funzionano le agevolazioni previste da DL Sostegni bis.